I 400 anni della Milizia di Bannio 

Questa campagna di raccolta fondi fa parte dell’iniziativa Crowd4Culture, il bando di Fondazione Cariplo riservato alle Fondazioni di Comunità volto a supportare le progettualità locali di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, che prevede – al raggiungimento del 50% di raccolta – il cofinanziamento di un ulteriore 50% sull’importo complessivo.

Un territorio ricco di storia e Tradizione

Bannio Anzino è un comune della Provincia del Verbano Cusio Ossola che conta 480 abitanti, per un totale di 110 famiglie. Questa piccola ma coesa comunità ha dato vita a ben 16 tra associazioni e fondazioni, tra cui quella della Milizia Tradizionale, nata nel 1622 per scopi bellici, nel quadro storico che vedeva gli spagnoli contrapposti ai Savoia. Il Marchese Mendoza formò un esercito ausiliario in Valle Anzasca, con lo scopo di difendere quelle terre. In quel periodo si verificò una grande epidemia di peste: i banniesi fecero voto alla Madonna affinché li proteggesse del paese dal “male mortifero”: così fu.

Da allora il 5 agosto si celebra la tradizionale Festa della Madonna della Neve, una manifestazione sentita e vissuta da tutta la comunità con entusiasmo. In questa occasione, la Milizia, uno dei più antichi gruppi storici, sfoggia davanti a un pubblico di fedeli le proprie divise, le armi, i vessilli con grande passione, cura e devozione. 

I Festeggiamenti della Milizia

La Festa della Beata Vergine della Neve è resa più solenne dall’intervento della Milizia tradizionale. I festeggiamenti coincidono con la nascita delle milizie delle terre e con l’inaugurazione dell’Oratorio della Madonna della Neve, cui seguì un voto dei Banniesi.

La Milizia delle Terre dell’Ossola a partire dal 1535, dopo la morte di Francesco II Sforza Duca di Milano, era caduta sotto la dominazione spagnola. Dopo il 1612 si costituì, quando – alla morte di Francesco IV Gonzaga Duca di Mantova e del Monferrato – il Duca di Savoia volle far valere le sue ragioni sul Monferrato. La Spagna si oppose e, alleata con la Francia e la Repubblica di Venezia, ordinò al Marchese Mendoza (governatore di Milano) di invadere il Piemonte.

Per accrescere il suo esercito, il Marchese Mendoza istituì la Milizia delle Terre il cui compito era quello di presidiare i luoghi forti e tutti i paesi, anche i più piccoli, furono costretti ad armare gli uomini abili dai 18 ai 50 anni. I soldati ossolani – 1452 persone dei quali 390 erano anzaschini – furono incaricati di presidiare le rocche di Angera e di Arona e di difendere i valichi alpini, e nel 1617, combatterono contro il Piemonte presso Novara e Vercelli e specialmente a Carpignano.

Questa storia continua da 400 anni…

A partire dal 2022 e sino al 2029 si svolgeranno i festeggiamenti legati al quarto centenario della storica Milizia Tradizionale di Bannio che da quattro secoli celebra questo evento storico e devozionaletramandato con grande dedizione e affetto da tutta la popolazione banniese e della valle intera. 

La Milizia protegge la Madonna della Neve nel suo piccolo santuario: riti militari, funzioni religiose e momenti di festa e di convivialità si uniranno e si fonderanno a Bannio, per raccontare una storia che continua da generazioni, di padre in figlio, dal nonno ai nipoti con immutato affetto e dedizione. 

In particolare, il 2022 sarà l’importante anno di apertura delle festività con un programma nutrito di festeggiamenti: raduno confraternite ossolane, convegni, concorso inter-bandistico, festa dei “Santitt”, presenza della Milizia a Feste patronali delle comunità locali, raduno gruppi storici, appuntamenti religiosi, serate musicali con attivazione di punti ristoro, allestimenti fotografici, cortili aperti e addobbo delle vie di Bannio, pubblicazioni.

Il progetto: perchè è importante il sostegno di tutti

Molte sono le spese che la Milizia deve ancora sostenere per l’organizzazione degli eventi. In particolare, l’Associazione ha individuato i seguenti interventi quali particolarmente rilevanti:

  • Realizzazione di 8 divise storiche della Milizia, per costituzione di drappello secentesco. Della Milizia, costituitasi presumibilmente nel 1614, non esistono ad oggi le divise originali: quelle utilizzate durante gli attuali festeggiamenti, risalgono all’epoca napoleonica. Da ex-voto del 1732 di proprietà della Parrocchia conservati presso la sede della Cassa Militare, sarà possibile confezionare le divise, restituendo alla comunità di Bannio una parte di propria storia altrimenti perduta;
  • Costi connessi per l’allestimento del museo dell’immateriale e la realizzazione dei “cortili aperti” (stendardi, materiale fotografico, strutture portanti) quale patrimonio culturale banniese;
  • Costi connessi alla comunicazione (sito web, newsletter, locandine, pubblicazioni, convegni) per la pubblicizzazione degli eventi e l’approfondimento storico-culturale legato agli eventi del quarto-centenario.

Per realizzare questo progetto abbiamo bisogno ache del tuo aiuto: solo il coinvolgimento attivo di tutta la comunità ci permetterà di raggiunger eil nostro traguardo e realizzare il nostro progettoche tutela le tradizioni e la cultura locale, ed ha anche la finalità di lottare contro lo spopolamento delle aree montane, zone preziose che hanno tanto da offrire alle persone che le abitano.

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