Campagna di raccolta fondi per il potenziamento della seconda Sala di Emodinamica Interventistica dell’ASL VCO

promossa da Amici del cuore del VCO e Rotary Club Pallanza Stresa del Verbano Cusio Ossola
in collaborazione con la Fondazione Comunitaria del VCO.

L’Associazione Amici del Cuore del VCO, nata nel 2001 per promuovere la prevenzione delle malattie cardiovascolari, il Rotary CIub Pallanza Stresa del Verbano Cusio Ossola e la Fondazione Comunitaria del VCO, condividono la finalità di operare al servizio della comunità locale.
E tra le priorità di una comunità vi è quella della tutela della salute dei suoi abitanti.

Per questo è in partenza la campagna di raccolta fondi “Col cuore per il cuore”, con l’obiettivo di dotare la Cardiologia dell’Asl Vco del sistema COROVENTIS COROFLOW, che, come ricorda il direttore del SOC di Cardiologia dell’Asl Vco, dottor Alessandro Lupi, rappresenta attualmente l’unico strumento che permette uno studio completo del microcircolo coronarico in sala di emodinamica.
ll suo impiego andrebbe a soddisfare un bisogno clinico attualmente affrontato in modo insufficiente, con importanti ricadute favorevoli sulla cura e qualità della vita dei pazienti, sulla prevenzione degli eventi e sulla riduzione dei costi legati a ospedalizzazioni ripetute in pazienti che continuano ad essere scambiati per pazienti anginosi “classici” e poi dimessi senza una cura e con la frustrazione del mancato riconoscimento della loro malattia.
Il reparto di Cardiologia del VCO diventerebbe, peraltro, uno dei primi ad averlo attivato in Piemonte ed in ltalia.

ll costo totale del sistema è di 26 mila euro.
Il Club Rotary Pallanza Stresa Verbano Cusio Ossola sostiene la campagna col Fondo Rotary Pallanza Stresa costituito presso la Fondazione del VCO, e invita la comunità a partecipare alla campagna di raccolta fondi in partenza questo venerdì 12 marzo 2021.
Per incentivare la generosità del territorio, la Fondazione ha deciso di attivare la premialità del 50% fino a un massimo di 6 mila euro di contributo.

Per sostenere l’iniziativa effettuate una donazione a:

Fondazione Comunitaria del VCO

causale: “Col cuore per il cuore

  • Bonifico bancario
    IT81O0306909606100000000570
  • Bollettino postale
    c/c nr. 1007819913
  • Donazione online PayPal

Scheda tecnica a cura del Dott. Alessandro Lupi Direttore SOC Cardiologia Domodossola -Verbania ASL VCO Piemonte

COL CUORE PER IL CUORE

Progetto per il potenziamento della seconda Sala di Emodinamica Interventistica dell’ASL VCO

Le patologie cardiovascolari rappresentano attualmente la prima causa di mortalità e morbidità in Italia (con 240 mila morti ogni anno e 7,5 milioni di persone che hanno a che fare con problematiche legate alla salute del cuore) con un trend in aumento legato alla geriatrizzazione della popolazione nazionale. Nello spettro delle malattie cardiovascolari esiste un’entità recentemente classificata dalle Società Internazionali di Cardiologia con il nome di INOCA (Ischemia in assenza di lesioni coronariche ostruttive).
Fino al 70% dei pazienti che vengono sottoposti a coronarografia per angina pectoris non presentano stenosi coronariche, ed in molti di questi la causa dei sintomi è l’INOCA. L’assenza di stenosi coronariche angiograficamente dimostrabili porta spesso ad una diagnosi errata di assenza di malattia cardiaca, mentre nei pazienti con INOCA la prognosi non è sempre favorevole, con un’evidenza di aumentata incidenza di eventi cardiovascolari sfavorevoli, ripetuti ricoveri ospedalieri ed in generale un peggioramento importante della qualità della vita unitamente alla frustrazione di vedere la propria malattia etichettata come disfunzione psicologica o psichiatrica. L’INOCA è prodotta da meccanismi eterogenei, in parte noti (spasmo coronarico, disfunzione microvascolare) ed in parte in corso di ricerca scientifica. La dimostrazione di questi meccanismi richiede l’esecuzione di test specifici durante la coronarografia, ma questi test sono spesso omessi per la loro complessità, invasività (test all’Acetilcolina con induzione dello spasmo coronarico ma potenzialmente evoluzione ad infarto miocardico acuto o induzione di aritmie), per i costi elevati da aggiungere al resto della procedura (flo-wire) e per la non eccezionale specificità (test dell’adenosina con misurazione della riserva coronarica con flo-wire).
La recente disponibilità di sistemi semplici, a costo limitato, e con possibilità di un calcolo diretto delle resistenze coronariche (anziché della riserva coronarica) rappresenta un importante miglioramento della diagnosi e conseguentemente del counselling terapeutico per i malati affetti da angina pectoris causata da INOCA.

SISTEMA COROVENTIS – COROFLOW (Complete Cardiac Characterization)

Il sistema cardiovascolare Coroventis Coroflow è una piattaforma avanzata per la valutazione della fisiologia epicardica e microvascolare.
Il sistema Coroflow è di facile utilizzo nella pratica clinica quotidiana ed allo stesso tempo fornisce strumenti molto potenti per la ricerca avanzata della fisiologiacardiaca. È costituito da CoroFlow™, il software per la raccolta, il calcolo, la presentazione e l’archiviazione di parametri fisiologici. Questi parametri vengono ottenuti tramite la pressure-wire wireless di Abbott Medical (device routinariamente usato in sala di emodinamica per valutare dal punto di vista idraulico la severità delle stenosi coronariche, ma dotato oltre 3 che di un sensore per la pressione di un termistore che permette mirure oltre che di pressione di flusso con la tecnica della termodiluizione). Pertanto il sistema CoroFlow™ + pressure wire Abbott permette di acquisire non solo misurazioni di Pa, Pd, FFR, Pd/Pa, (come le altre comuni pressure-wires) ma anche parametri che descrivono in modo preciso il funzionamento del microcircolo coronarico come RFR, CFR, IMR, RRR, Absolute Flow (Flusso assoluto), Absolute Resistance (Resistenza assoluta), dP/dt, temperatura intravascolare. Attualmente il sistema COROVENTIS COROFLOW rappresenta l’unico sistema che permette uno studio completo del microcircolo coronarico in sala di emodinamica e per la sua solo recente disponibilità, se venisse acquisito per la nuova sala di emodinamica dell’Ospedale San Biagio di Domodossola sarebbe uno dei primi sistemi ad essere attivato in Piemonte ed in Italia. CoroFlow™ viene installato su un personal computer e riceve i dati di misurazione in modalità wireless tramite il ricevitore CoroHub™. Le informazioni vengono visualizzate sullo schermo del computer che può essere eventualmente asservito a un monitor all’interno del laboratorio di emodinamica coronarica.
I dati possono essere memorizzati su un’unità di archiviazione locale o trasferiti su un percorso di rete.
Prerequisiti del sistema
▪ PressureWire disponibile (versionewireless)
▪ Trasmettitore di AO Wi-Box installato tra il trasduttore di AO e il sistema di registrazione emodinamica
▪ CoroHubricevitore
▪ PC postazione di lavoro
▪ Collegamento facoltativo a monitorsecondari

La pressione e la temperatura intracoronariche vengono misurate con la PressureWire ed il segnale viene trasmesso utilizzando una tecnologia radio a frequenze sicure.
Il ricevitore CoroHub riceve le informazioni di pressione e temperatura trasmesse dalla sonda di pressione e calcola i parametri di flusso sfruttando il principio della termodiluzione. Sul software è possibile selezionare semplicemente la modalità per la misurazione dell’indice di interesse

COSTI
Il costo di acquisto del sistema è di 22 mila euro + IVA.
Non sono prevedibili significativi costi di gestione rientrando gli stessi nella normale attività dell’Emodinamica.

In conclusione, il sistema COROVENTIS COROFLOW rappresenta attualmente l’unico strumento che permette uno studio completo del microcircolo coronarico in sala di emodinamica usando materiali consumabili di routine (pressure-wire). Il suo impiego andrebbe a soddisfare un bisogno clinico attualmente affrontato in modo insufficiente, con importanti ricadute favorevoli sulla cura e qualità della vita dei pazienti, sulla prevenzione degli eventi e sulla riduzione dei costi legati a ospedalizzazioni ripetute in pazienti che continuano ad essere scambiati per pazienti anginosi “classici” e poi dimessi senza una cura e con la frustrazione del mancato riconoscimento della loro malattia.
La nuova metodica permetterà anche di sviluppare un sistema di ricerca e studio con pubblicazione dei dati sulle riviste scientifiche di settore a livello nazionale ed europeo.
Data la recente disponibilità del sistema e la prossima apertura della seconda sala di emodinamica dell’Ospedale San Biagio di Domodossola, prevista nei primi mesi del 2021 (che verrà intitolata alla memoria del Dr Iorio apprezzato cardiologo emodinamista prematuramente scomparso la scorsa primavera), se il sistema venisse acquisito nel primo semestre del 2021 sarebbe uno dei primi sistemi ad essere attivato in Piemonte ed in Italia, garantendo un’importante visibilità alla Cardiologia del VCO.